A cosa serve la moviola?!?

04.10.10 14:00

Parte una nuova campagna di comunicazione della Junior Casale


Impossibile non averla mai vista: ormai è parte integrante delle riprese televisive di qualsiasi evento sportivo. Ma chi saprebbe dire come e quando è nata la moviola, e con che scopo originario?
Da wikipedia: “La moviola è un dispositivo utilizzato per la visione di filmati, inventata da Iwan Serruier nel 1924. Il suo impiego è principalmente legato al montaggio cinematografico intenso in senso tradizionale, con stampa della copia di lavorazione e assemblaggio fisico della pellicola.

E’ evidente come nel 1924 non esistessero ancora i talk-show a tema calcistico, che dagli anni Ottanta hanno abusato della moviola. Raramente si ricorda che la stessa moviola è innanzitutto uno strumento d’arte (non a caso legato al cinema) che permette allo spettatore la fruizione di una grande magia: il poter rivivere un’emozione. Su un maxischermo, dal divano, davanti a un monitor di un computer, la moviola arricchisce un gesto atletico, lo rende immortale. Il record sui 100 metri di Bolt, gli assist di Magic, un rovescio di Federer: momenti sublimi che resteranno nella storia dello sport.

Per sensibilizzare nei confronti di questo uso della moviola, la Junior promuoverà per tutta la stagione una speciale t-shirt dove Kobe Bryant, Leo Messi e il nostro Tommy Fantoni diventano testimonial di un messaggio positivo: la moviola serve a rivedere i gesti più spettacolari, non a discutere all’infinito se è calcio di rigore o sfondamento. I giocatori della Junior hanno già consegnato i poster nelle scuole casalesi, mentre da giovedì inizierà la distribuzione delle t-shirt in occasione della prima tappa di BE.

Il commento di Marco Crespi: “Guardare dentro un gesto sportivo per vivere un’emozione e analizzare un dettaglio è un obiettivo di tutti, professionisti e appassionati, grandi e piccoli. Gli strumenti tecnologici a nostra disposizione possono aiutare e esaltare questo desiderio: la moviola puo’ essere proprio questo. Abbiamo voluto dare un piccolo contributo (stampandolo su poster e t-shirt): a volte basta un piccolo messaggio per far scoprire che i software video servono per ammirare e non per alimentare discussioni infinite e inutili. Da doriano, ricordo che il buon Boskov diceva “rigore è quando arbitro fischia”. La tecnologia può aiutare sul campo su situazioni oggettive (vedi l’istant-replay del basket e del football americano) e per rivivere emozioni”.