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25.03.09 22:45

Il grande basket europeo


È Antonis Fotzis il killer di Siena. Una sua tripla dall’angolo
a tre minuti dal termina permette al Panathinaikos di aggiudicarsi gara-1 dei
quarti di play-off di Eurolega. Che partita, ragazzi. Per chi preferisce il
basket europeo all’Nba, un argomento a favore. E pensare che mancavano due
uomini fondamentali: Diamantidis al Pana, Lavrinovic al Montepaschi. Un ottimo
spettacolo che avrebbero meritato, senza nulla togliere alle altre
protagoniste, come palcoscenico la Final Four.
Ai toscani non è bastata la straordinaria prova di Romain
Sato, MVP di giornata con 29 punti, 9 rimbalzi, 10 falli subiti e 40 di valutazione,
giocando a lungo da numero quattro tattico; l’altro eroe di serata è stato
Terrel McIntrye, autore di 27 punti. In due hanno totalizzato 76 di valutazione
su 82 di squadra: è evidente che a Siena, per battere i greci, serve una
prestazione più corale. È mancato soprattutto Domercant, uomo chiave determinante
per la vittoria in Coppa Italia.
Siena non è distante. Ma non c’è tempo: domani sullo stesso
campo si gioca gara-2. I toscani, che hanno rotazioni molto più limitate,
probabilmente faticheranno a gestire un impegno così ravvicinato. Ieri hanno
speso molte energie, stando sempre a ruota dei padroni di casa; domani forse
servirà un piano partita diverso. La settimana prossima si andrà a Siena, per
gara-3 e l’eventuale gara-4 (per la prima volta quest’anno i quarti si giocano
al meglio delle cinque); le migliori cartucce bisognerà spararle in quelle due
occasioni.
Per quanto riguarda gli altri quarti, vittorie casalinghe per
l’Olimpiakos contro il Real Madrid e per Mosca, che ferma a 47 il sorprendente
Partizan dopo un incredibile 13-3 nel primo periodo. Colpo esterno invece per
il sempre più splendido Tau a Barcellona. Anche per loro gara-2 domani. Il
Barça non può perdere, Cska ed Olimpiakos devono evitare scivoloni che
potrebbero costare carissimo. Insomma un giovedì sera davvero interessante.
 
Oltreoceano brutte notizie per Danilo Gallinari, che sembra
ormai costretto ad operarsi per risolvere i problemi alla schiena. La stagione
da rookie è comunque terminata: per quello fatto vedere dentro il campo si può
considerare positiva (e coach D’Antoni ha più volte dichiarato che senza guai
fisici sarebbe stato il migliore dei Knicks), ora l’imperativo è guarire e
tornare al 100% per l’ottobre prossimo. Momento difficile per Belinelli, tenuto
in panca da Don Nelson negli ultimi incontri; Bargnani ha saltato la prima gara
della stagione per un leggero problema al tendine d’achille, ma da gennaio in
poi il suo rendimento è davvero esaltante.
Marzo è anche mese di torneo NCAA. Siamo alle Sweet Sixteen,
con tutte o quasi le favorite ancora in corsa (solo Wake Forest è stata, a
sorpresa, eliminata al primo turno). Daniel Hackett e la sua USC hanno sfiorato
il colpaccio con Michigan State, cadendo solo nel finale in volata; per il
pesarese d’adozione comunque una buona prestazione. Hackett ha già dichiarato
che proverà ad entrare nel draft ma non vuole rinunciare alla maglia azzurra:
il futuro nel ruolo di play-maker per la nazionale può essere suo.
Appuntamenti sempre più importanti. Anche per la nostra
Junior.
Buon basket.
Matteo