Radiomotions

Michele mi lascia il compito di scrivere oggi, in un lunedì non tra i più felici dell’anno. La sconfitta di Venezia è, almeno per quanto dice lo score, la peggiore della stagione. Non ero in Laguna, e confesso di aver abbandonato l’ascolto della radiocronaca al termine del terzo quarto. Dopo una prestazione così, è ovvio che il morale non sia al top.

Ma ci vuole equilibrio. Dieci giorni fa sembravamo inarrestabili. Oggi i più brocchi del campionato. Non è così, ovviamente. Una giornata negativa non cancella una stagione. Dimenticare Venezia, al più presto. Soresina e poi i play-off, finalmente. Non vedo l’ora di respirare quell’atmosfera. Tutta un’altra storia, niente rimpianti, niente rimorsi. Solo e semplicemente pallacanestro.

Guardando altrove, Milano supera Treviso e arriva a otto vittorie consecutive e agguanta il secondo posto, in compagnia di Roma e Virtus Bologna. Diciotto punti (sì, 18, avete letto bene) più in alto c’è la solita Siena; Teramo ha la matematica certezza dei primi play-off della sua storia. E può sognare anche Ferrara: cinque vittorie in fila per la Carife, a soli due punti dall’ottavo posto.
Tante sorprese dai play-off NBA: cadono i Boston Celtics campioni in carica, San Antonio, Orlando, Houston schiaccia Portland. Convincenti, invece, le prestazioni delle due numero uno: Cleveland (con Mike Brown nominato Coach of the Year) e Lakers non hanno problemi contro Detroit e Utah. Questa notte gara-2 a Boston e San Antonio: vedremo se Chicago e Dallas daranno un chiaro indirizzo alla serie o se l’orgoglio dei campioni delle ultime due stagioni riaprirà i giochi.

Matteo