Inside Playoff: conosciamo il meglio del Girone Est
Da domenica inizia la volata per la promozione in Serie A, con 16 squadre invitate alla festa: passiamo in rassegna tutte le avversarie della Junior. O almeno, quelle che non conosciamo...
Scattano domenica 29 Aprile i Playoff di Serie A2, con 16 squadre pronte a darsi battaglia per conquistare l’unica promozione disponibile.
In questo speciale Inside the Game, analizzeremo tutte le squadre del Girone Est che hanno staccato il pass per il ballo finale (eccetto la Termoforgia Jesi, avversaria della Junior, di cui parleremo domani), che sono Trieste, Fortitudo Bologna, Treviso, Udine, Montegranaro, Verona e Ferrara. Non prenderemo in esame le squadre del Girone Ovest, che sono già state incontrate dalla Novipiù nel corso della Regular Season.
- Alma Trieste
COSI’ IN CAMPIONATO – La squadra triestina arriva a questi playoff come assoluta dominatrice del Girone Est, concluso al primo posto con 22 vittorie e 8 sconfitte, stesso record della Junior, ma in virtù del quoziente canestri è Trieste che si guadagnata il diritto di avere il fattore campo in tutte le serie Playoff, compresa l’eventuale finalissima. Negli ottavi di finale affronterà l’ottava classifica del Girone Ovest, ovvero la Remer Treviglio, qualificata ai playoff all’ultima giornata grazie alla vittoria contro l’Eurotrend Biella.
ATTENTI A… – Punta di diamante della squadra allenata da coach Dalmasson è l’ala classe 1993 Javonte Green. Al suo secondo anno a Trieste, è cresciuto all’università di Radford, inizia la sua carriera tra i pro in Spagna. In questa stagione si sta dimostrando un grandissimo realizzatore (in doppia cifra 29 partite su 30) con 17.7 di media, oltre a 6.8 rimbalzi e il 30% da tre punti.

GLI ITALIANI – Oltre al faro Matteo Da Ros, quest’anno fermato solamente da qualche infortunio, il valore aggiunto di Trieste – arrivato a stagione in corso – è senza dubbio il play-guardia classe 1996 Federico Mussini, già fondamentale in queste prime gare con l’Alma. Cresciuto nelle giovanili della Reggiana, nel 2015 si trasferisce a New York, per giocare alla St. John’s University. Farà ritorno in Emilia nell’estate 2017, dove però trova poco spazio (15.4 minuti e 5.3punti) e quindi il 30 Marzo viene ceduto in prestito all’Alma, dove in quattro partite giocate è sempre andato in doppia cifra, con 15.0 punti di media.
- Consultinvest Bologna
COSI’ IN CAMPIONATO – La Fortitudo è la squadra che ha fatto parlare più di sè in questa stagione. Tanti acquisti, tanti problemi (soprattutto con il recruiting degli stranieri) ed infine il cambio di allenatore, con Gianmarco Pozzecco a subentrare a Matteo Boniciolli dopo una serie di problemi fisici che avevano colpito il coach dell’ultimo triennio biancoblù. La Consultinvest accede a questi Playoff con il miglior record dei suoi ultimi 3 anni in A2, ovvero un 21-9 che le è valso il secondo posto in stagione regolare. Ad attenderla, curiosamente per il terzo anno di fila, una lunga trasferta in Sicilia, dove affronterà la Moncada Agrigento, giunta settima a fine stagione nel Girone Ovest. Nelle prime due stagioni è sempre stata la Fortitudo bolognese a spuntarla, quando peraltro il fattore campo parlava siciliano. Viste le curiose cabale che da sempre attanagliano le serie playoff, questa volta le cose potrebbero anche ribaltarsi…
ATTENTI A… – Nella Fortitudo non c’è un vero go-to guy offensivo, ma l’uomo che sposta gli equilibri lo si può identificare in Daniele Cinciarini, playmaker classe 1983. Cresciuto nelle giovanili delle Vuelle Pesaro, inizia la sua carriera tra i senior a Fabriano e poi inizia il suo girovagare da nord a sud della penisola, in particolare nella stagione 2008/09, gioca l’Eurolega con Avellino. È alla sua prima stagione in Fortitudo, ma è già il miglior realizzatore della squadra, con 12.9 punti e il 32% da tre. Assieme a lui anche un altro “califfo” del campionato: Guido Rosselli, già campione di A2 con Torino e con la Virtus, arrivato proprio dalle Vu Nere per centrare la sua terza promozione di fila.
GLI ITALIANI – Parlando di Fortitudo, che quest’anno ha abbandonato la via della gioventù prolungando – ad esempio – con Luca Gandini e Nazzareno Italiano, firmando Alessandro Amici e Robert Fultz, non si può tralasciare il suo uomo più rappresentativo e capitano della squadra, ovvero Stefano Mancinelli. Una vita votata alla Effe (dal 2000 al 2009 è a Bologna dove segna 2759 punti in 387 partite), nel 2004/05 vince lo scudetto grazie ad un tiro da centrocampo di Ruben Douglas allo scadere contro Milano. Dopo una parentesi a Torino (con la quale conquista la promozione in Serie A) ritorna a Bologna dove sta facendo valere tutta la sua esperienza: i suoi numeri parlano di 12.8 punti e 5.8 rimbalzi ad allacciata di scarpe, oltre anche ad un buon 31% da tre punti. Mancio è per Pozzecco una sorta di garanzia: dall’arrivo di Pozzecco l’ala abruzzese gioca infatti quasi 34′ di media, un’enormità rispetto alle abitudini e a una stagione che lo vedeva impiegato, con Boniciolli, poco più di 26. Sarà una costante di questi playoff?

- De’ Longhi Treviso
COSI’ IN CAMPIONATO – Dopo aver vinto due volte di fila la Regular Season, la squadra guidata da coach Pillastrini (dal 2014 sulla panchina trevigiana) ha chiuso questa stagione al terzo posto nel Girone Ovest, dietro Trieste e Fortitudo Bologna, con un record di 20 vinte e 10 perse. Quel che colpisce è il girone di ritorno della squadra biancoblu: il record di 13 vittorie e 2 sconfitte (ko di 3 a Verona, di 2 a Ravenna) vale ampiamente il miglior record di tutta la A2 nella seconda parte di stagione, e ha di fatto cancellato la difficile partenza da 8 sconfitte nelle prime 13 partite. Avversaria della squadra veneta sarà la Lighthouse Trapani che ha terminato al sesto posto il Girone Ovest.
ATTENTI A… – I riferimenti offensivi più talentuosi della squadra sono gli americani John Brown e Isaiah Swann.
Brown, uscito dal College di High Point, è alla sua seconda incarnazione italiana, dopo l’anno scorso passato alla Virtus Roma. In questa stagione, si sta rivelando un eccellente bomber, che gli vale la palma del miglior realizzatore con 17.8 punti e 7.2 rimbalzi di media.
Swann, invece, è arrivato a stagione in corso alla corte di coach Pillastrini, dopo aver passato la prima parte di stagione passata in Argentina. In questa suo secondo passaggio in Italia (aveva giocato ad Imola e Scafati nella stagione 2008/09) viaggia a 11.7 punti di media e uno strastosferico 46% da tre punti. Swann, che generalmente esce dalla panchina, è un tiratore di striscia eccezionale, capace di prove da 27 punti in 24′ (contro Trieste, con 8/10 da 3), ma anche di passaggi a vuoto come contro Verona (0 in 21′ con 0/7 da 3) o Udine (7 punti, 1/7 da 3).

GLI ITALIANI – La Junior conosce bene diversi giocatori di Treviso, avendoli affrontati nelle scorse stagioni: rispetto al 2015/16 sono ancora in rosa Matteo Fantinelli, leader del perimetro, e Matteo Negri, con la squadra di Treviso che ha aggiunto quest’anno Matteo Imbrò, Bernardo Musso e Gherardo Sabatini. Oltre all’ex Biella Eric Lombardi durante la stagione. Il colpo estivo più importante, però, è stato quello di Michele Antonutti, classe 1986, reduce da 10 stagioni in A. Cresciuto nelle giovanili della Snaidero Udine, esordisce tra i pro proprio con la maglia della squadra friulana, si trasferisce nel 2009 alla Sutor Montegranaro, poi Reggio Emilia, Caserta e Pistoia. Ora in Veneto è il secondo miglio realizzatore De Longhi (dietro Brown) con 15.1 punti di media e con un superlativo 50% dalla linea dei 6.75.
- APU GSA Udine
COSI’ IN CAMPIONATO – La squadra sorta dalle ceneri della Snaidero e allenata per il terzo anno di fila da coach Lino Lardo, arriva a questi playoff forte del 4° posto conquistato al termine della Regular Season con un record di 18 vinte e 12 perse. Avversaria dellla squadra friulana sarà l’altra squadra alessandrina a Playoff, ovvero la Bertram Tortona, arrivata quinta nel Girone Ovest. Da questa serie uscirà la squadra che incrocerà la serie della Junior negli eventuali quarti di finale, quindi sarà un confronto da seguire con molta attenzione. Udine è l’unica squadra della Lega che è stata capace di violare l’Alma Arena di Trieste: un segnale di solidità in trasferta che nei Playoff conterà tantissimo.
ATTENTI A… – Go-to guy della squadra friulana è Kyndall Dykes, guardia classe 1987. Cresciuto all’università di New Orleans, inizia la sua carriera tra i pro a Cluj, in Romania. Poi gioca in Ucraina, Israele e nuovamente in Romania. In questa stagione la firma con Udine dove sta facendo vedere doti da vero bomber di razza che gli valgono la palma di miglior realizzatore della squadra: 17.0 punti, 4.4 rimbalzi e 3.6 assist le sue medie in stagione. Ma attenzione anche al nuovo arrivo di casa GSA: Troy Caupain, esterno del 1995, è arrivato a Udine per entrare nella rotazione degli stranieri (il terzo è l’estone Rain Veideman) e ha già firmato con il suo talento le ultime due vittorie dei friulani (16 punti e 10 rimbalzi a Trieste, 14 punti e 9 rimbalzi in casa con Imola). Caupain è arrivato in Italia al termine della G-League, dove con i Lakeland Magic, franchigia affiliata agli Orlando Magic, ha raccolto una media di 15.6 punti, 7.5 rimbalzi e 5.8 assist a partita in 50 gare disputate.

GLI ITALIANI – Tra gli italiani, occhi puntati sul gioiellino di casa bianconera, Ousmane Diop, classe 2000. Vero talento, già l’anno scorso entra nelle rotazioni della squadra bianconera ed in questa stagione sta viaggiando con dei numeri impressionanti per un ragazzo della sua età, anche se però sono leggermente diminuite rispetto a quelle del girone di andata: in circa 20’ sul parquet, segna 6.1 punti e cattura 5.0 rimbalzi.
- XL Extralight Montegranaro
COSI’ IN CAMPIONATO – I marchigiani arrivano a questi playoff da quinta forza del Girone Ovest, con un record di 18 vittorie e 12 sconfitte a pari merito con Verona e Udine, ma quinta per gli scontri diretti. Avversaria della squadra di coach Ceccarelli – esordiente da capo allenatore in questo campionato – sarà l’Eurotrend Biella giunta quarta nel Girone Ovest, anche lei con un record di 18-12. Si preannuncia quindi una serie molto equilibrata, dal grande talento offensivo, dove saranno i dettagli a fare la differenza.
ATTENTI A… – Giocatore decisivo della squadra marchigiana Marshawn Powell, vecchia conoscenza della Junior avendo giocato a Treviso nella stagione 2015/16 (compreso il Playoff che la DeLonghi riuscì a spuntare solo a Gara 5).
Cresciuto all’Università dell’Arkansas, inizia la sua carriera tra i pro in Ucraina. Dopo un breve passaggio in Lituania, è stato per due anni a Treviso. Poi la Viola Reggio Calabria, dove l’anno scorso arriva in corso d’opera e salva i reggini giocando i playout. Quest’anno la firma a Montegranaro, di cui è il miglior realizzatore della squadra con 18.2 punti di media ai quali aggiunge 7.6 rimbalzi e un eccellente 42% da tre punti.
GLI ITALIANI – Tra gli italiani, oltre al fosforo del play Eugenio Rivali e la freschezza di Luca Campogrande, occhi puntati sulla grande esperienza di Valerio Amoroso, ala classe 1980. Cresciuto nelle giovanili dello Sporting Basket Vesuvio, la sua prima esperienza tra i pro è a Roseto. Poi un lungo girovagare per l’Italia (Scafati, Sutor Montegranaro, Teramo, Bologna, Torino, Pesaro, Pistoia e Caserta). Nel 2016/17 scende di categoria e torna a Roseto, guidata a una stagione straordinaria (eliminata nei quarti playoff dalla Virtus poi vincitrice), per poi accordarsi con la Poderosa, dove è il terzo realizzatore della squadra con 14.2 punti e 7.1 rimbalzi di media.

- Tezenis Verona
COSI’ IN CAMPIONATO – La squadra gialloblu, allenata per il secondo anno da Luca Dalmonte, arriva ai nastri di partenza dei Playoff dopo aver chiuso al sesto posto la stagione regolare, con un record di 18 vittorie e 12 sconfitte. Ad attenderla troverà la FCL Contract Legnano che ha chiuso al terzo posto il Girone Ovest e che quindi avrà dalla sua anche il fattore campo.
ATTENTI A… – Go-to guy della squadra veronese è Phil Greene, guardia classe 1992, già visto in Italia l’anno scorso con la maglia di Tortona. Cresciuto all’università di St. John’s, si trasferisce subito in Europa per andare in Turchia al Banvit Kirmizi. L’anno scorso la firma con Tortona dove si fa subito notare come un grande realizzatore (15.8 punti di media e il 38% da tre). Quest’anno l’arrivo in Veneto, dov’è il miglior realizzatore dei gialloblu con 18.0 punti di media ed un ottimo 43% da tre punti.
GLI ITALIANI – Tra gli italiani, diversi dei quali molto giovani come Leonardo Totè, Riccardo Visconti e Curtis Nwohuocha non si può non parlare di un ex rossoblu, il playmaker classe 1994 Andrea Amato.
Cresciuto nel prestigioso vivaio dell’Olimpia Milano dove però trova poco spazio, venendo ceduto in prestito prima alla Sangiorgese e poi proprio alla Junior (6.6 punti di media nelle due stagioni in rossoblu). Nella stagione 2015/16 fa ritorno alla casa madre, ma non trova nuovamente spazio e quindi viene girato in prestito prima a Pistoia e poi a Cremona.
L’anno scorso, nella seconda parte di stagione, la firma con la Scaligera, dove sta mettendo a referto degli ottimi numeri: in 22.2 minuti in campo, segna 10.1 punti e serve 4.0 assist con il 36% da oltre l’arco.

- Bondi Ferrara
COSI’ IN CAMPIONATO – La squadra ferrarese, allenata da Andrea Bonacina (che ha rilevato il timone da Alberto Martelossi) arriva a questi playoff con la testa di serie numero 7 del Girone Est, frutto di un record da 17 vinte e 13 perse. Ma se guardiamo il ruolino dal cambio di allenatore vediamo che Ferrara ha vinto 10 partite su 14, sconfitta solo dalle prime tre del girone (Trieste, Bologna e Treviso, peraltro tutte affrontate in trasferta) e dalla squadra che ha chiuso nella maniera migliore il campionato (Bergamo). La Bondi era una delle possibili avversarie della Junior, ma con la vittoria per 83-81 su Piacenza si è guadagnata il settimo posto. Ad attenderla troverà la Givova Scafati dello “Sceriffo” Perdichizzi, giunta al secondo posto (alle spalle della Novipiù) nel Girone Ovest.
ATTENTI A… – Pericolo pubblico numero uno è senza alcun dubbio Mike Hall, ala classe 1984, vecchia conoscenza della Junior, avendo lui giocato nelle due passate stagioni giocato a Biella.
Giocatore di grande esperienza, vanta presenze di D-League, NBA e Serie A. Giunto in Serie A2 nella stagione 2015/16 con Biella, si ferma anche per la stagione successiva in Piemonte, per poi firmare con la squadra di coach Bonacina all’inizio di questa Regular Season. Dal punto di vista realizzativo è la sua miglior stagione da quando è in Serie A2, con 16.1 punti di media, ai quali aggiunge 9.3 rimbalzi e 3.9 assist.
GLI ITALIANI – A Ferrara c’è Tommaso Fantoni, che a Casale non ha bisogno di presentazioni (vinse l’A2 con la Fastweb nel 2010/11) e che quest’anno, alla prima esperienza ferrarese, segna 11.8 punti e 5.6 rimbalzi di media. Ma il miglior realizzatore dei ferraresi, stranieri compresi, è Riccardo Cortese, ala classe 1986. Cresciuto nelle giovanili della Fortitudo Bologna (dove però giocherà scampoli di partita, venendo quasi sempre ceduto in prestito), nel 2009 passa alla Scandone Avellino, poi Veroli, Pistoia e nuovamente Avellino. Nella stagione 2015/16 scende di categoria firmando con Verona. Dal 2016 è in forza a Ferrara, dove quest’anno si sta dimostrando un bomber di classe purissima con i suoi 17.1 punti a partita (record di 30 contro Mantova), ai quali aggiunge anche 2.5 assist.
