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28.01.09 19:45

La crescita del Mago


20.9 punti a partita, 6.7 rimbalzi, 50% del campo. Queste fino ad ora le cifre di Andrea Bargnani dall’inizio del 2009. Il suo gennaio è stato fantastico, sicuramente il miglior periodo dall’inizio della sua carriera Nba. Toronto ha faticato, a causa dell’assenza di Josè Calderon e di O’Neal, il record è abbondantemente sotto il 50% di vittorie. I play-off sembrano lontani, anche se il livello della Eastern Conference è mediamente basso e sembra esserci spazio per recuperare. Questo periodo difficile avrebbe potuto affossare definitivamente Andrea, che ha invece saputo reagire da campione. L’intesa con Bosh ha cominciato a funzionare, i tiri sono stati distributi meglio all’interno della squadra.

Nel primo post dell’anno, scrissi che il rientro di Jermaine O’Neal poteva essere un problema per il Mago. Non è andata così: oggi l’ex Indiana, grande colpo dell’estate, è la riserva del romano, e Toronto sta cercando di cederlo (si parla di uno scambio con Miami per Marion).
Qualcuno l’aveva già etichettato come la peggior prima scelta della storia del Draft Nba. Si sbagliava. Forse solo Brandon Roy meritava di essere chiamato prima di lui. La scelta numero sei di quel draft è già oggi sul podio delle migliori guardie della Lega, poco sotto Bryant e Wade.

Il Bargnani del mese di gennaio non teme confronti con nessuno. Dirk Nowitzki, il giocatore cui più volte è stato paragonato, al suo terzo anno (stagione 2000-01) raccoglieva cifre simile a quelle del Mago di oggi. Non sarà facile arrivare agli stessi livelli del tedesco, primo europeo a vincere il titolo di Mvp nel 2006/07, leader di una squadra che ha accarezzato molto da vicino la possibilità di mettersi l’anello di campione Nba al dito.

La strada è quella giusta. Il  fatto che Belinelli (prima dell’infortunio) e Gallinari stiano avendo spazio nelle loro squadre ha tolto ad Andrea pressione, permettendogli di giocare con più serenità. Nessuno gli chiede di diventare Nowitzki. Seguiamo i suoi progressi, ci entusiasmiamo per i recenti risultati. Ci augriamo che continui così, e che riporti in alto la nazionale. La crescita di Bargnani (e lo stesso discorso vale per gli altri “italiani d’America”) può fare solo del bene alla nostra pallacanestro, portando passione, pubblico, sponsor.

Questa notte Andrea e i suoi Raptors sfideranno New Jersey, in una sfida fondamentale per risalire la china. Da tenere d’occhio anche Calderon, che cercherà di prolungare la sua incredibile striscia di tiri liberi consecutivi a segno: siamo a 86, il record di Micheal Williams (ex Minnesota) è di 97. Venerdì un’altra sfida importante in chiave play-off, contro Milwuakee priva della sua star Micheal Redd per tutta la stagione. Poi il gennaio del Mago sarà finito. Lo attendiamo sugli stessi livelli anche a febbraio.

Matteo