Autunno
Casale-Veroli e statistiche di inizio stagione
Autunno inoltrato. Le foglie sono quasi tutte cadute, le giornate si fanno più corte, il freddo più intenso, piove spesso. Ma soprattutto, entra nel vivo la stagione cestistica. Cinque giornate sono già alle nostre spalle, le squadre sono rodate. Non si scherza più, i due punti sono sempre più fondamentali sia per chi sta davanti e deve tenere alto il ritmo, sia per chi deve uscire dalle secche del fondo classifica. Due incontri casalinghi in fila sono una grande occasione.
E come accadde nella passata stagione, la sfida di domani con Veroli sarà appunto la prima di due incontri casalinghi consecutivi. Allora eravamo afebbraio, a girone di ritorno appena iniziato; oggi siamo appena alla
sesta giornata dell’andata. Allora finì 91-78 per la Fastweb, grazie a
uno scintillante Taquan Dean autore di 32 punti, autore del parziale
decisivo nel terzo quarto di gioco. Taquan e la Junior vendicarono così
la terribile prestazione di Frosinone, forse la peggior sconfitta della
stagione: davanti alle telecamere di RaiSportSat i rossoblu persero
malamente, andando pesantemente sotto già nel primo quarto (33-11).
Dean provò a prendere per mano la squadra, alla fine segnò 36 punti ma
prendendosi addirittura 32 tiri.
Non ci sono altri precedenti con la Prima Veroli, nemmeno risalenti
agli anni della B1. Per gli ospiti dovrebbe debuttare al PalaFerraris
il nuovo acquisto, Jerome Allen, grande veterano del basket italiano ed
europeo. Per lui 8 stagioni nella massima serie (non ha invece mai
giocato in A2) tra Roma, Udine e Napoli, con cifre di alto livello:
14.3 punti, 4.7 rimbalzi e 3.5 assist di media.
Dopo cinque giornate, il campionato non ha preso una piega precisa. Se
Varese o Jesi avessero vinto l’ultima partita giocata, forse si poteva
cominciare a parlare di fuga; ma entrambe sono cadute per la prima
volta in stagione e regna il più totale equilibrio. Quest’anno il
limite tra una vittoria e una sconfitta è più che mai sottile: se
ripensiamo alle nostre partite, basta cambiare l’esito di uno-due
episodi decisivi e tutte sarebbero potute andare diversamente.
I numeri di queste prime giornate ci fanno notare che, fino ad ora, per
vincere abbiamo avuto bisogno soprattutto del nostro attacco. 88.6 i
punti segnati nelle vittorie, 65.5 nelle sconfitte, una differenza
enorme. Ma è pur vero che la base di un grande attacco non può essere
altro che una grande difesa, che recuperi palloni e permetta punti
rapidi e facili in contropiede. Senza quei punti, è quasi impossibile
arrivare a quota 90 o giù di lì.
Matteo