Il ricordo di Gianluca Mattioli
E' scomparso a soli 51 anni, tragicamente, uno dei migliori arbitri italiani, oltre 600 partite in A e 15 anni di esperienza internazionale. Vogliamo ricordarlo così, Gianluca, che una sola volta ha arbitrato la Junior: in una notte magica

Le tragedie piú grandi si palesano all’improvviso, lasciando senza parole. E se n’è andato così, ieri, in un amen, l’arbitro di Serie A Gianluca Mattioli, un gigante tra i nostri fischietti, una persona da tutti amata e rispettata sui campi da gioco, pur avendo scelto il ruolo piú difficile che esiste quando c’è una competizione. Eppure, Gianluca aveva scelto, da sempre, di affrontare quest’avventura con il suo sorriso, con la sua competenza e con la serenità d’animo che contraddistingue un amante e un insegnante del nostro meraviglioso sport.
Gianluca, 693 presenze in Serie A, internazionale da oltre 15 anni, formatore FIBA, è uno di quegli arbitri per i quali, alla lettura della designazione, si poteva dire “arriva Mattioli”, e non “abbiamo Mattioli”, con quel rispetto misto a stupore che immediatamente restituiva alla partita un’aurea di mistica importanza. Averlo avuto sul parquet ad arbitrarci, anche solo una volta, significa aver seduto e partecipato al tavolo dei grandi, e se il destino è stato così tanto crudele, a noi piace ricordare, e non dimenticare, che proprio quell’unica volta in cui ha arbitrato la nostra Junior, quello sia stato un giorno magico, scolpito nella memoria di tutti noi: era Il 30 dicembre 2011, primo derby piemontese di sempre in Serie A, record di spettatori ogni epoca in una partita di basket a Casale Monferrato.
Quella notte, nella vittoria della Novipiù contro l’Angelico Biella, in un Palazzo ribollente di entusiasmo, il primo arbitro era lui. Non dimenticheremo mai quella notte e non dimenticheremo mai lui, che era sul parquet e che guidó in maniera esemplare una contesa complessa, infuocata, come solo un derby può essere.
Ciao Gianluca, uomo di sport, uomo vero. Amico e innamorato della pallacanestro.