Inside the Game: con Legnano per restare in vetta
Domenica al PalaFerraris, la Junior è a un colpo dal guadagnare una delle prime due piazze. Di fronte una delle coppie di stranieri più forti del campionato: Nik Raivio e Will Mosley
UN POSTO PER DUE – Partita molto importante quella che si giocherà domenica tra Junior e Legnano Knights.
Match fondamentale per la Junior che, in caso di vittoria, sarebbe sicura di chiudere nei primi due posti la stagione regolare, conquistandosi così il diritto del fattore campo non solo per il primo ma anche per l’eventuale secondo turno di Playoff. In contemporanea a Treviglio si giocherà Treviglio-Scafati, match al cui la Junior guarderà solo a fine partita, quando si delineeranno le diverse combinazioni in vista del big match dell’ultima giornata tra Novipiù e Scafati. Legnano, invece, gioca per mantenere il suo quarto posto, altro eccellente risultato raggiunto dalla squadra di Mattia Ferrari in questi anni, e per tenere distante Tortona, che con 2 punti da recuperare sarebbe forte di un 2-0 negli scontri diretti. Legnano affronterà questa gara senza due fari del suo nucleo italiano: Matteo Martini e Federico Maiocco, con il primo che ha chiuso la stagione (infortunio alla caviglia) e il secondo dato per rientrante a inizio Playoff.
AI RAGGI X – Analizzando la squadra di coach Ferrari, attualmente al quarto posto con un record di 17 vinte e 11 perse, un dato balza subito all’occhio: infatti la squadra lombarda è al limite della perfezione tra le mura amiche (11 vinte e 3 perse), mentre in trasferta fa molta più fatica, con un record di 6 vittorie e 8 sconfitte. Anche le statistiche rispecchiano questo trend: i Knights, infatti, rispetto agli 81.2 punti che segnano al PalaBorsani, lontano da casa ne segnano 76.4. E la valutazione, spesso specchio della produzione globale di una squadra, è decisamente inferiore: 83.4 fuori contro 96.2 in casa. Il dato più netto, che separa i Knights da vittoria a sconfitta, è quello della percentuale da tre punti: 38.8% nelle vittorie, 29.8% nelle sconfitte.
ATTENTI A… – Luce dei riflettori tutta per la guardia classe 1986 Nik Raivio.
Cresicuto all’università di Portland, all’uscita dal college si trasferisce in Europa per giocare a Liegi. Per un breve periodo nel 2011 gioca nella NBDL con New Mexico. Dalla stagione 2011/12 si trasferisce nuovamente nel Vecchio Continente, dove gioca in Ungheria, Grecia e Svezia. Dal 2015 arriva in Italia, e si accorda con Legnano dove, da subito si conferma un realizzatore fantastico (17.4 punti alla sua prima stagione).
Quest’anno, alla sua terza stagione in Lombardia, ha aumentato le sue cifre arrivando a 19.2 di media (quest’anno record di 32 contro Latina), ai quali aggiunge 7.0 rimbalzi e 3.8 assist. Anche Raivio, come la stessa Legnano, segna di più in casa (20.3 contro i 18.1 delle trasferte). Il dato che salta più all’occhio è il fatto che nelle trasferte, tende ad isolarsi di più e servire meno assist ai compagni, 2.9 contro i 4.6 che serve in casa.
MAN IN THE MIDDLE – Attenzione anche al centro della squadra lombarda, il classe 1989 William Mosley.
Cresciuto all’università di Northwestern State (nel 2011 è stato anche il miglior stoppatore della NCAA), dopo il college si trasferisce in Italia alla Biancoblu Bologna, dove resterà un anno. Dopo tre squadre diverse in altrettante stagioni (Ferentino, Recanati e Latina).
Dal 2016 l’arrivo a Legnano, dove si sta dimostrando un buon realizzatore: quest’anno, infatti, viaggia sul filo della doppia-doppia di media con 11.2punti (record di 26, proprio domenica scorsa contro Siena) e 9.4 rimbalzi. Molto costante nel rendimento sia in casa che in trasferta, è però un grande intimidatore nella metà campo difensiva con 1.5 stoppate di media.
LEADER EMOTIVO – Uomo barometro di molte prestazioni dei lombardi è stato quest’anno Alessandro Zanelli, playmaker classe 1992.
Cresciuto nelle giovanili della Benetton Treviso, al termine delle giovanili viene anche aggregato alla prima squadra. Dal 2012 al 2014 gioca alla Sangiorgese in DNB, poi Recanati ed Omegna in A2 Silver. L’anno scorso la prima chiamata in Serie A2, con la NPC Rieti.
Quest’estate, quindi, l’arrivo in Lombardia dove si sta mettendo in luce come secondo miglior realizzatore della squadra: 12.3 punti con il 37% da tre punti. Tuttavia è proprio lui l’uomo barometro dei Knights: infatti, quando Legnano vince, Zanelli è di molto sopra la media punti con 14.4 punti e con un eccellente 43% da tre punti. In caso di sconfitta, invece, le cifre calano drasticamente, arrivando a 9.2 punti e il 27% da oltre l’arco.