RadioEmotions
Su un Ottovolante
Come primo post nella nuova stagione uno spera sempre di poter commentare grandi vittorie e grandi emozioni, è molto facile.
Scrivere invece di una partita vissuta alla radio e schiacciando “F5” sperando che il netcasting sia rapido e preciso nell’aggiornarsi, è complesso. Credo che in quegli ultimi minuti il termine “ottovolante” sia il più indicato per capire la rapidità e la natura dei cambi d’umore vissuti da me sentendo la radiocronaca. La discesa ti toglie il fiato, ma la speranza che l’arrivo sia dolce è rimasta fino all’ultimo secondo e tre decimi, tutta concentrata nei polpastrelli del giocatore e nel suo fulmineo rilascio del pallone.
Quella sensazione di rammarico ti avvolge per qualche tempo, allo stomaco; poi, come è venuta, ti lascia. Sopravvengono immagini di un gruppo unito, di un palazzetto tinto di rossoblu e di cori che accompagnano ogni singola azione di gioco. Fame e desiderio di vittoria, di spettacolo, di PalaFerraris stracolmo.
Per dare il nostro solito sguardo a trecentosessanta gradi, è iniziata la preseason Nba. Nella notte hanno aperto le danze i Golden State di Belinelli, autore di 14 punti, sconfitti dagli Hornets; sono serviti i supplementari a Detroit per aver ragione di Miami dei rookie Beasley e Chalmers, con 16+6 per la scelta numero due.
Michele