Realisticamente possibile? SOLO SE…

02.03.09 14:54

Previsioni e etichette secondo coach Marco Crespi


No. Non ci ho preso gusto. Non mi piace parlare troppo. Non mi piace fare bilanci e previsioni: sono pacchetti che si prestano ad una rapida etichettatura senza essere neanche aperti e valutati. 


 


Mancano 8 giornate alla fine della stagione regolare. 5 partite in casa e 3 fuori. Davvero non so quale sia il calendario delle altre squadre.


Siamo secondi in classifica, due vittorie sotto Varese, dove dobbiamo andare a giocare, e stesso record di Cremona e Veroli. Reggio Emilia ha inserito McGowan e Boscagin, non due qualsiasi; Jesi ha recuperato Maestranzi; Pavia nelle ultime 15 partite ha la più alta percentuale di vittorie; Veroli ha vinto con serietà la coppa di Lega; Rimini ha dimostrato di saper vincere dovunque; Cremona è la squadra con più talento offensivo; Sassari ha trovato equilibrio e identità riducendo le rotazioni. E ci si potrebbe non fermare qui. Soprattutto in un campionato equilibrato e bello come questo. Pensate a una Venezia o a una Brindisi con la tranquillità dei playoff…


 


Campionato difficile, campionato affascinante, campionato dove sentire il sapore della vittoria può fare la differenza. Sapore della vittoria insieme a una fiducia equilibrata. Voglia di vincere come quella che in una settimana strana di allenamenti ho visto cercare in quasi tutti i momenti. Quasi tutti, non tutti.


E chi, tra tutte questi nomi accreditati, saprà togliere quel “quasi”, sarà la squadra, o meglio saranno le squadre, che alla fine taglieranno il traguardo.


Varese è maglia rosa. Due minuti di vantaggio. Non poco. Traguardo più vicino per lei. Ma a vincere saranno in due.


 


Passione. Si vive in tanti modi; ogni persona è fatta a modo suo, fortunatamente. Interessante conoscere le diversità e ascoltare. Alla cena con i tifosi di venerdì, due persone che non conosco mi hanno trasmesso il loro pensiero.
Nessun giudizio personale. Una persona parlava del suo innamoramento recente al basket, un’emozione che l’ha travolto, drogato in modo positivo.
L’altra etichettava e metteva titoli a frasi e affermazioni. Due diversi modi ascoltare e esprimersi.


Sul campo (e sul campo siamo in 2500) se riusciremo a essere sempre diversi per serietà, per ambizione, per impronta, per coinvolgimento e non smetteremo di sognare, ci divertiremo e lotteremo per qualcosa che è realisticamente possibile per almeno 8-9 squadre.


 


Con passione
Marco Crespi